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23/04/2011, 13:28

«Giochiamo a rugby sul cemento»

Venerdì 22 Aprile 2011,

Da tempo il Rugby Oderzo 1970 chiede risposte. La gravità delle condizioni in cui versa il campo di via Donizetti si è manifestata tutta in occasione della partita degli Under 16-18 con la squadra del Newcastle College, arrivata dall'Inghilterra. Il terreno di gioco dovrebbe essere «soft». Invece gli allagamenti dello scorso 17 marzo, ai quali è susseguito il prosciugamento, hanno reso il terreno duro come il cemento, oltre che estremamente polveroso. Chi cade non cade su un prato bensì su una superficie rigida che non assorbe gli urti, rischiando di farsi male. «Ci siamo scusati con gli inglesi per le pessime condizioni del nostro campo -dicono i dirigenti- francamente eravamo davvero imbarazzati».

      La società, in questi anni, è cresciuta parecchio. Nel settore giovanile giocano oltre 250 ragazzi; diversi sono di origine straniera e, grazie allo sport, si sono integrati benissimo. Ci sono poi gli altri settori, la prima squadra. «Lo chiediamo civilmente -rilanciano i dirigenti- abbiamo bisogno di risposte. Vogliamo che qualcuno ci spieghi cosa si farà da oggi in poi per non trovarci più in queste condizioni. E non deve passare tanto tempo: vogliamo poter dire ai nostri ragazzi, i grandi ma soprattutto i piccoli, che l'anno prossimo potranno giocare su un campo decente». La società insiste nell'evidenziare la necessità di due campi vicini. «Avevamo chiesto di poterci ampliare, nel sito attuale, allargandoci di una decina di metri verso il parcheggio del foro boario. Dal Comune ci hanno risposto no, non è possibile, l'area è sottoposta a vincolo. Guarda un pò, la stessa area è stata concessa in uso, sempre come parcheggio, alla farmacia che si trasferirà nello stabile dell'ex gommista».

Ultima modifica: 23/04/2011 alle 13:32

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