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16/01/2011, 19:39

TENIAMO ALTO IL RITMO PER TUTTA LA PARTITA E BATTIAMO GEMONA 96-3. MA IL DIFFICILE VIENE ADESSO (ANCHE SE OGGI HANNO PERSO SIA PORDENONE CHE PADOVA 555)

Pur con tutta la cautela del mondo, ci eravamo permessi di non essere troppo in apprensione per la partita contro le “Anatre nere”. Non avevamo torto: la differenza di esperienza e di tecnica si è vista, ma gli avversari, almeno finchè hanno avuto fiato, ci hanno impegnato e hanno giocato a viso aperto e con coraggio. Bravi e in bocca al lupo a loro. Per noi un passo avanti verso le prossime decisive partite per le quali, oltre alla forza degli avversari, ci preoccupa soprattutto la panchina corta (tralasciamo l’elenco degli assenti, ma possiamo garantire che è davvero lungo).

E’ chiaro poi che non ci dispiace quando i diretti concorrenti ci fanno un regalo andando a perdere in modo inatteso (Pordenone 15-13 a Trieste, Padova 555 addirittura 28-0 a Portogruaro), come del resto anche noi avevamo fatto a Selvazzano. Ma i 7 punti di vantaggio in classifica su Pordenone  non ci devono illudere che la strada sia spianata: potremo essere più tranquilli solo se, come cercheremo di fare, vinceremo tutte e due le difficili partite che ci attendono. Niente è scontato e dobbiamo andare in casa degli avversari aspettandoci da loro la massima intensità.

Lo hanno ricordato in diversi oggi, in particolare (ovviamente) coach Brocca e il saggio Zoia: anche se lo score andava su con una certa regolarità (8 mete nel primo tempo e 8 nel secondo), tra le cose che hanno funzionato ce n’è stata anche qualcuna che non ha girato poi così bene e per la quale avversari più esperti potrebbero far pagare un conto piuttosto salato.

Per il resto, assenze a parte, nel complesso bene. Non mette conto fare la cronaca di una partita che si è incanalata abbastanza presto nella direzione che volevamo (bonus in 25’). Diciamo solo che Brocca aveva chiesto di tenere tutta la partita un buon ritmo e i giocatori hanno fatto il possibile per rispondere positivamente, muovendo molto la palla e riuscendo a tenerla viva a lungo; che Mirko Zanetti all’esordio con la nostra maglia ha fatto due mete e che Marco Giuriolo ha fatto la sua prima meta in carriera seguita poi da altre due; che ha esordito Mattia Sartori (secondo grifone a mettere piede in prima squadra dopo Bresca, che ormai ne è un riferimento importante), oggetto poi delle solite crudeli torture, questa volta in versione “santa inquisizione” con chierica francescana e tunica di sacco ed Enrico Bellicapelli a officiare con copricapo episcopale; due parole anche per Mario Popi Sordon che gioca bene una partita di sacrificio fuori ruolo e per Michele Damo che segna una meta ma trasmette anche al largo alle ali tre-quattro palle da depositare oltre la linea; prime mete di stagione per Simone Bozzo e Alberto Santarossa e anche Boci Carpenè segna, stavolta senza rompersi il naso. Insomma discreta partita e buona intensità per tutti, anche se la prova non era particolarmente impegnativa. Adesso sì però c’è da far vedere quello che serve: niente leggerezze e niente eccessi di sicurezza: presenza, attenzione e umiltà. E cerchiamo di farcela.

 

Hanno giocato: Martin R., Giuriolo, Damo, Sordon, Zanetti (20’ st. Sartori), Bozzo, Balliana, Sanson (25’ st. Magrin), Zoia (13’ st. Padoan), Moino (15’ st. Furlani), Santarossa, Saccon, Carpenè, Spricigo, Brescancin. All. Brochetto.

Hanno segnato: 5’ pt. m. Zanetti nt. (5-0), 12’ pt. meta Bozzo tr. Bozzo (12-0), 14’ pt. m. Giuriolo nt. (17-0), 23’ pt. m. Balliana nt (22-0), 25’ pt. m. R. Martin tr. Balliana (29-0), 29’ pt. m. Giuriolo nt. (34-0), 36’ pt. M. Santarossa nt (39-0), 38’ pt. m. Damo tr. Balliana (46-0), 1’ st. m. Zanetti tr. Balliana (53-0), 4’ st. m. Giuriolo tr. Balliana (60-0), 6’ st. m. R. Martin tr. Balliana (67-0), 15’ st. m. Moino nt (72-0), 21’ st. m. Bozzo tr. Balliana (79-0), 26’ st. m. Carpenè tr. Balliana (86-0), 30’ st. m. Santarossa nt. (91-0), 31’ st. cp. Gemona (91-3), 33’ st. meta R. Martin nt. (96-3).

Ultima modifica: 25/01/2011 alle 23:04

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