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07/03/2016, 21:24

SERIE B, IL VILLORBA SI PRENDE LA RIVINCITA

Ci aspettavamo la pioggia ed invece abbiamo avuto un pallido sole, ma ciò non ha comunque evitato un campo davvero sciupato e ingombro di fango: un fattore che, benchè non determinante, ha comunque influito nelle scelte di gioco e nella strategia complessiva della gara.

Riscaldamento nella norma, parole avide di desiderio e di sano spirito battagliero da parte dei capitani, un Coach come il "Tiger" Faltibà al solito strabordante di carica agonistica; usciamo calpestando fiduciosi il suolo dei Ricci, ma il Villorba ci dà subito uno scossone con una meta di Criveller non trasformata. La giornata inizia male e dopo poco, su rolling maul da touche, ne prendiamo una seconda (sempre Criveller e pure questa non trasformata). Pare che i Ragazzi abbiano dimenticato qualcosa di fondamentale negli spogliatoi, una di quelle insostituibili dimensioni dell’anima che si chiama determinazione, che a sua volta si traduce in agonismo puro, in carica guerriera e in imperante desiderio di non cedere di un millimetro. Ma i nostri beniamini hanno queste doti, lo sappiamo bene; e quando le sfoderano hanno ben pochi rivali. Purtroppo, questa domenica si sono viste a sprazzi, isolati e chiari come le nuvole sul cielo di Villorba. Ecco che allora, in uno di questi frangenti, spingiamo sul motore e arriviamo ad una vantaggiosa e prolifica touche nei 22 avversari, dalla quale scaturisce un ottimo pallone per Cibin il quale gestisce al meglio un movimento in esitazione controllata fingendo un primo incrocio e lasciando poi palla ad un Barbieri in perfetto timing, che fora la difesa avversaria e schiaccia in mezzo ai pali, agevolando così lo stesso Cibin per la trasformazione della meta. Siamo un pochino rincuorati, ma vediamo una bella reazione negli occhi dei Ricci, dispiaciuti certamente ma ancora ben determinati. Il terreno e l’organizzazione tattica, ben adeguata ad esso, favoriscono i padroni di casa, che utilizzano la loro ben nota stazza nel pacchetto per ripetuti assalti sullo stretto attorno ai breakdown, grazie ai quali si procurano alcune occasioni per trasformare in oro colato la predominanza territoriale, aiutati in questo da alcune indiscipline di posizione dei nostri Ragazzi, punite con prontezza dall’arbitro Vedovelli. Così al 26° e al 31° Isetta ha buon piede per siglare due punizioni e allungare il proprio vantaggio di nuovo oltre il break. I Ragazzi ovviamente non ci stanno, ma faticano a trovare il giusto modo per imbastire azioni fluide e rapide, che potrebbero concederci maggiori chances di avanzamento. Comunque sia, vengono a realizzarsi alcune incursioni di rilievo grazie al controllo e recupero dell’ovale da parte dei backs (in gran spolvero Matteo Bottosso schierato per l’occasione ad estremo), da una cui azione scaturisce un penalty a nostro vantaggio prontamente trasformato da Cibin. Siamo sotto break (16 a 10) e riusciamo a mantenerci in questa situazione fino al termine del primo tempo. Giuliano Faltibà nella pausa richiama con severità tutti i ragazzi ad un maggiore impegno e decide per dei cambi, che verranno configurati anche a brevissimo, se non verrà dato seguito alle istruzioni sul dovuto piano di gioco da rispettare e sull’agonismo richiesto. I Ragazzi del Piave sanno cosa necessita, ma forse oggi qualcosa non funziona correttamente nei meccanismi e nelle dinamiche di squadra, perché non si scorge quell’effettivo desiderio di riscossa che molte altre volte abbiamo così tanto apprezzato. In sostanza rientriamo in campo senza la necessaria carica e manteniamo quell’assetto dinamico che ha caratterizzato il nostro primo tempo. I Ricci invece paiono avere le idee più chiare e si dimostrano da subito propensi a far valere la determinazione di farci pesare ogni chilo e ogni goccia di sudore del loro pack, tanto da porci quesiti ardui a cui dare risposta se non giocando al limite del regolamento, inducendo così l’arbitro a punirci con un giallo. Siamo in 14 e manchiamo di un pilone, così alla prima mischia ordinata togliamo temporaneamente dal campo il buon Florian e inseriamo il giovane Fantin a destra di Ceglie, per una prima linea che ci auguriamo possa rapidamente trovare risposte utili alla maggiore coesione dinamica del pack dei Ricci. Un susseguirsi di estenuanti mischie ripetute fa purtroppo da prologo ad una successiva realizzazione sempre di Criveller vicino alla bandierina, questa volta trasformata dal neo-entrato Schiavon per la soddisfazione del pubblico di casa. Siamo al 50° e tempo ancora ce n'è; forse dobbiamo inserire forze fresche e così il nostro Coach Faltibà comincia proprio dalla prima linea, inserendo un altrettanto giovane Sturz al posto di un insolitamente spento Cincotto. Ci muoviamo ora meglio, abbiamo un Villorba che forse rifiata e ci concede spazi nella prateria fangosa del Comunale, grazie ai quali dopo una interessante multifase cogliamo impreparati al largo i giallo-blu, e grazie ad un perfetto handling dei nostri centri lanciamo Steolo solitario in bandierina sull’out di sinistra. Cibin non coglie l’occasione per altri 2 punti e ci fermiamo a -8 dai Ricci. Mazzola viene sostituito da Fantin, che impegnerà egregiamente il suo diretto ed esperto avversario in mischia fino al termine della gara. Fanno ingresso anche Marian al posto di Donadel (sempre egregio e silenzioso guerriero) e Dalla Pria al posto di Busato, per dare nuova energia ad un pacchetto sostanzialmente affaticato e in difficoltà. Scaramucce nel regolamento, alcune belle penetrazioni sull’asse allargato con Da Col protagonista, poi nuovamente un Villorba cinico e spietato nel perseguire il suo piano di gioco, con susseguenti pick&go attorno ai breakdown e una tenace difesa dei Ragazzi del Piave, che purtroppo però capitola al 62° dopo un buona e ben sostenuta ripartenza di Criveller verso l’out di sinistra, ben conclusa in bandierina da Montagner (meta n.t.). Una bella e degna azione di gioco, ottimamente sostenuta e confezionata. Il valzer dei cambi vede ora entrare anche Giordano Zanet al posto di suo fratello Vasco e poi Ciottolo (all’esordio in B con la nostra maglia) al posto del sempre bravo capitan Buratto, oltre che di Toffolon che dà il cambio a Steolo. Mancano 10 minuti e proviamo a cercare delle percussioni con i backs, grazie ad alcune delle quali riusciamo anche a trovare più volte una posizione di campo favorevole per la segnatura pesante; purtroppo manca la lucidità nella testa e il guizzo giusto nelle gambe, al punto che sciupiamo almeno 3 occasioni per segnare, consumando il tempo rimasto in una ripetuta, ma sterile ricerca di una meta finale. Il triplice fischio ci lascia la consapevolezza che i padroni di casa hanno ricercato molto più di noi la vittoria, meritandola perciò pienamente e restituendoci così la pariglia per la gara di andata disputata al Pacifici.

I Ragazzi in spogliatoio si guardano e parlano con serenità: sanno che oggi la squadra nella sua globalità non ha saputo autodeterminarsi a dovere e che sarà quindi necessario ritrovare quei meccanismi interni utili ad un rinnovato impegno e al ritrovamento del proprio flair vitale. Ora ci aspetta in casa la sfida con i Caimani, che hanno sorprendentemente sconfitto (e pure pesantemente) la Cadetta del Petrarca. Sarà quindi una gara tutta da decifrare e per nulla facile. Vi aspettiamo perciò ad Oderzo per sostenere i nostri beniamini, i Ragazzi del Piave !

Hanno giocato:

15 Bottosso Matteo; 14 Florian Stefano; 13 Barbieri Balazs; 12 (Cap) Buratto Riccardo [30° st Ciottolo Borin Nicola]; 11 Steolo Marco [30° st Toffolon Federico]; 10 Cibin Alberto; 9 Zanet Vasco [30° st Zanet Giordano]; 8 Da Col Riccardo; 7 Busato Enrico [22° st Dalla Pria Giacomo]; 6 Cuzzolin Marco; 5 Cincotto Filippo [11° st Sturz Mirco]; 4; 4 Donadel Giampietro [22° st Marian Daniele]; 3 Mazzola Mattia [8° st e definitivo 21° st Fantin Alessandro]; 2 Ceglie Dario; 1 Conte Alessandro (V. Cap);

Allenatore: Faltibà Giuliano

Ultima modifica: 22/03/2016 alle 20:27

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