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17/10/2011, 11:05

ODERZOLIVENZA SI IMPONE 17-31 SU PORDENONE

Le cose cominciano a girare: che la squadra ci fosse non era in dubbio, ma la prova stentata con l’Alpago aveva sicuramente seminato un po’ di incertezza. La partita di Pordenone, molto sentita ma giocata in un clima amichevole e cordiale, ha certamente ridato sicurezza ai fioi dell’OderzoLivenza, anche perché il risultato non è stato mai veramente in discussione: le “Bestie” hanno cominciato bene e gradualmente hanno preso il largo nel punteggio, lasciando spazio solo nel finale alla buona reazione degli orgogliosi avversari.

Cronaca: giochiamo con le maglie giallorosse del Livenza, cominciamo avanti e mettiamo subito pressione. Dopo pochi minuti Mihai Radu schiaccia in meta, ma non vale per un avanti precedente. Poco male: restiamo sui 5 metri avversari ad attaccare e poco dopo sempre Radu placcato ricicla per Naressi che entra in mezzo ai pali. Trasformazione incredibilmente sul palo e siamo 0-5. Pordenone reagisce ma non sembra molto efficace, la sua migliore arma in questa fase è la nostra indisciplina che concede qualche fallo e permette di accorciare con un piazzato (3-5). E’ il momento più incerto della partita, non attacchiamo con la veemenza dei primi minuti e il gioco stagna un po’ al centro del campo, ma sfruttiamo bene un’occasione con Strohbach che recupera un calcetto a seguire degli avversari e con un tocco sul rimbalzo serve una palla utile a Timoteo Frara che ha spazio e corre in meta. Naressi trasforma per il (3-12). Sempre qualche fallo di troppo per noi, ma Pordenone non riesce a mettere punti sbagliando due piazzati, uno abbastanza facile anche se un po’ angolato, l’altro centrale ma da lontano. Tra questi due errori la nostra terza meta, con una palla aperta bene da ruck e trasmessa fuori attraverso Marson, Naressi e Frara; la difesa sporca il passaggio ma Ricky Martin raccoglie, calcia in area di meta e corre a segnare (3-17). Manca una meta per il bonus e ci riusciamo già a fine primo tempo, con un’azione in più fasi. Dopo una certa pressione perdiamo palla in avanti, ma la riconquistiamo nella successiva mischia chiusa e la palla va a Radu che sfonda. Naressi trasforma per il 5-24. Il tempo si chiude con un giallo contro di noi per fuorigioco e siamo in 14 per l’inizio della ripresa.

Ma anche in inferiorità non ci perdiamo d’animo. Difendiamo con ordine e attacchiamo bene: ruck sui 10 metri avversari, palla fuori e inserimento di Frara che fa il break ma viene placcato, nuova ruck, nuovo inserimento e seconda meta per Martin. Naressi trasforma e siamo 3-31. La partita sembra chiusa anche perché gli avversari sembrano aver perso un po’ la concentrazione e fanno un fallo in touche e uno in mischia restando in 14 abbastanza a lungo. Questa volta siamo noi a non sfruttare la situazione, forse la tensione è un po’ calata, fatto sta che il punteggio non cambia fino al finale, quando Pordenone di nuovo in 15 attacca con convinzione e resta a lungo nei nostri 22, passando per due volte (la seconda l’arbitro punisce una partenza anticipata di troppo). Responsabilità anche nostra: evidentemente non riusciamo a tenere mentalmente fino alla fine, anzi, finiamo in 14 per un altro giallo. Finale 17-31 e soddisfazione per una partita vinta chiaramente contro un avversario che ci ha messo meno in difficoltà di quanto avesse fatto l’Alpago la settimana scorsa.

Tutto bene? Non proprio: lo staff dei nostri coach ha sicuramente diverse cosette su cui lavorare in vista della partita con l’Altovicentino (da non sottovalutare) e, dopo la pausa dei santi, della trasferta a Conegliano, ma certo è una buona soddisfazione tornare a vincere in élite in modo tutto sommato autorevole. Fasi statiche sicuramente meglio che nella scorsa partita, con una prima linea più in palla, un buon lavoro in touche di Marson, Pessotto e Santarossa e grande intensità e aggressività delle terze Fiorentino, Rossi e De Bortoli. Bene i tre quarti, ma una parola in più per Nicholas Strobach, che con il suo agonismo si sta dimostrando probabilmente il più “bestia” di tutti e giustifica in pieno il soprannome della squadra. Al punto che nella ripresa, dopo aver placcato un avversario sollevandolo, si ferma al fischio dell’arbitro e resta lì in attesa della decisione con in braccio l’avversario. Il quale, dopo qualche secondo, lo guarda negli occhi e decide di baciarlo appassionatamente (per finta…) tra gli ululati del pubblico. Purtroppo il nostro fotografo ufficiale Riccardo Cancian aveva puntualmente una birra nella mano destra e una cicca a sinistra e si è lasciato sfuggire lo scoop del secolo che lo avrebbe avviato a una brillante carriera di reporter. Pasiensa Cancio, te tocarà star ancora in mezo a tute ste bestie… Del resto, no te te trova po cussì mal, giusto?

A domenica: con l’Altovicentino c’è da stare in campana. Ma intanto: bravi FIOI!

Hanno giocato: T. Frara, R. Martin (68’ Sartor), De Carli, Strohbach, Da Rugna, Naressi (48’ Bozzo), Balliana, De Bortoli (58’ Sanson), Rossi, Fiorentino, Marson (68’ Zoia), Pessotto (48’ Santarossa), Carpenè, Spricigo (55’ Del Puppo), Radu (48’ Colella). All. Dalla Ca’, Brochetto, Zanusso.

Hanno segnato: 5’ m. Naressi nt. (0-5), 10’ cp. Pordenone (3-5), 15’ m. T. Frara tr. Naressi (3-12), 22’ m. R. Martin nt. (3-17), 36’ m. Radu tr. Naressi (3-24), 46’ m. R. Martin tr. Naressi (3-31), 76’ m. Pordenone tr. (10-31), 82’ m. tecnica Pordenone tr. (17-31).

Ultima modifica: 17/10/2011 alle 17:53

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