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11/03/2013, 11:17

NEL FANGO DI FELTRE ODERZOLIVENZA COMBATTE FINO ALLA FINE MA SENZA RISULTATO: 27-15 (sotto anche la cronaca del Gazz. di Belluno)

La voglia di combattere c'è ancora e si vede, ma in questo momento non siamo organizzati abbastanza da reggere il confronto con una squadra comunque esperta e tenace come questo Feltre. Poi ci manca un po' di quell'esperienza che consente di prendere in un attimo la decisione giusta e, come sappiamo, gli errori si pagano cari. Infine: siamo sempre al limite con gli uomini: per Momesso e Stival che rientrano ci perdiamo Marson e Timoteo Frara e il piatto piange ancora, come da un po' in qua. Una nota a margine per il campo di Feltre, forse quello messo peggio fra tutti insieme al nostro di Oderzo (a Polcenigo si va un po' meglio...). Ma il fango è uguale per tutti, assolutamente democratico...

Cronaca: si parte lottando con la palla e con l'equilibrio e tutti capiscono subito che non si può fare altro che calciare avanti e stare a vedere: chi riesce a giocare palla nella metà campo o nei 22 avversari ha sempre qualche opportunità, se riesce a stare in piedi. Per un po' anche noi attacchiamo ma senza risultato. Poi, verso metà tempo, prendiamo due mete: prima al largo e poi per un buco in mezzo. Trasformare sul fango è difficile e il 10-0 non è irrecuperabile, ma non è facile incassare il colpo. Infatti subiamo ancora e dobbiamo difenderci alla morte per respingere con successo un paio di maul. Ma a fine tempo riusciamo a portarci avanti e a sfruttare la nostra possibilità, con Red che dopo due-tre falli consecutivi degli avversari riesce a trovare lo spiraglio. Anche la nostra trasformazione esce di poco e il tempo finisce 10-5.

Anche nel secondo tempo la prima parte è combattuta, anche se per un po' la affrontiamo in 14 per un giallo. Superiamo la fase senza danni, ma sui mille calci alti di questa partita Feltre ha avuto una percentuale migliore in ricezione: un errore nella presa al volo dà a Feltre una mischia sui 22, dalla quale parte l'azione della terza meta. Sul 15-5 la situazione torna a farsi difficile, ma gli avversari sembrano volerci dare una mano: giallo anche per loro e calcio di Federico Frara che ci riporta sotto break, 15-8, con davanti qualche minuto di superiorità numerica. Qui però manchiamo di lucidità e freschezza, non riusciamo a tenere l'iniziativa e addirittura ci facciamo pressare sulla nostra linea. Mischia ai 5 per noi, rinvio incerto e palla recuperata e trasmessa al largo dove ci facciamo sorprendere non placcando sulla fascia. 72' e 20-5 Finita? No: ci riportiamo avanti e Nicholas, che come sempre ha suonato la carica per tutta la partita, riesce a trovare un bel buco in mezzo e a segnare in posizione centrale per la trasformazione di Federico. 20-15 a due minuti dalla fine. Pensiamo quasi di aver riaperto la partita o almeno di esserci meritati il bonus quando, proprio sull'ultima azione, il Feltre trova un calcio di rinvio che si ferma in campo a un metro dalla linea mettendoci in grave difficoltà. Sulla ripresa del gioco subiamo una meta che ci punisce forse più del necessario, ma gli errori si pagano.

Peccato, perchè a tratti la partita si è giocata sostanzialmente alla pari e Feltre che nel complesso ha certamente meritato di vincere, non ha dimostrato così nettamente di essere superiore: al di là di una qualche prevalenza nel possesso e nel territorio, gli avversari hanno soprattutto saputo sfruttare alcuni nostri vuoti mentali e noi abbiamo almeno in parte compensato con l'aggressività la loro migliore organizzazione. Il risultato alla fine non ci premia neanche con quel punticino di bonus che ci eravamo guadagnati onestamente e che alla fine abbiamo buttato via. Pazienza. Domenica prossima si va al Lido e sarà un'altra battaglia non da poco. Forza FIOI!

Hanno giocato: Termine, Corai (45' Dal Bo'), Frara (67' Scussat), Termine, F. Frara, Strohbach, Cia, Piazza, Baldo, Santarossa, Fiorentino, Rossi, Momesso (45' Saccon), Giordano, Carpenè, Zanchetta, Stival. A disposizione: Giuriolo, Cazorzi

Hanno segnato: 20' m. Feltre nt (5-0), 27' m. Feltre nt. (10-0), 39' m. Piazza nt. (10-5), 60' m. Feltre nt. (15-5), 65' cp. F. Frara (15-8), 72' m. Feltre nt (20-8), 78' m Strohbach tr. F. Frara (20-15), 82' m Feltre tr. (27-15)

 

Cronaca di Ivan Perotto dal Gazzettino di Belluno

Lunedì 11 Marzo 2013, Il Rugby Feltre di Stefano Vieceli torna alla vittoria, supera l’Oderzo segnando cinque mete e in virtù del punto bonus riconquista la quarta piazza in classifica, tornando prepotentemente in corsa per i playoff. Il ritorno al San Marco di Mugnai dopo il lungo esilio invernale è baciato da un timido sole, all’ombra del quale i granata scendono in campo - peraltro assai fangoso - con la giusta determinazione.
      La vittoria è frutta di una superiorità in touche che ha consentito al Feltre di gestire il possesso dell’ovale più degli avversari, che pure in mischia chiusa si sono fatti valere - restando in partita sino all’80’. E alla fine, vanno ringraziati anche gli errori degli ospiti, frutto per lo più di inesperienza - tra l’altro, due delle cinque mete granata arrivano da palle perse dai giocatori trevisani.
      Dopo una fase iniziale di studio, al 19’ il Feltre trova la prima meta. L’azione parte nella metà campo dei locali ed è conclusa, dopo aver evitato due placcaggi, dall’ala Giorgio Pilotti. Nel gioco aperto i granata riescono a esprimere tutto il proprio potenziale, e per una volta anche a essere concreti. E così arriva la seconda segnatura, con Francesco De Girardi. Prima dello scadere l’Oderzo accorcia, andando oltre la linea bianca con Piazza, bravo a sfruttare l’abbrivio di una punizione giocata veloce.
      La ripresa vede il Feltre spingere sull’acceleratore e andare altre due volte in meta. Dapprima con lo stesso De Girardi, quindi quella che vale il punto bonus in classifica con Giovanni Giusti - tra le due, un piazzato degli ospiti aveva mantenuto il punteggio a contatto. L’Oderzo però non si arrende, e riesce a rientrare in partita grazie alla segnatura di Strohbach quando siamo a ridossi del fischio finale. Nel recupero la mischia granata, con Alex Maccagnan, dissipa gli ultimi dubbi. E il punteggio è allungato dalla trasformazione di Ugo Selvestrel.

Ultima modifica: 12/03/2013 alle 08:24

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