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16/05/2011, 10:49

“BOMBARDATO” L’ALTOVICENTINO! (ODERZO-AV 36-10).

di Joseph Rossetto

Serve altro? Giornata dal tempo infame, pioggia,vento e freddo fin dalle prime ore del mattino. Io, Sandro, Tamba e Giorgio ci troviamo in mattinata per visionare le due partite dei GRIFONI, rispettivamente U16 e U18. Nonostante il campo semi-allagato, le nostre compagini si impegnano allo spasimo; la U16 perde di poco, dimostrando però di giocare alla pari contro una squadra tosta, e possono migIlorare molto perchè c'è qualità; la U18 vince ma concede il punto di bonus agli avversari e rovina la festa per il primato in classifica. Non importa ragazzi, siete stati splendidi lo stesso.

Il tempo non concede né tregua né pietà... il mio abbigliamento estivo con scarpe traforate... nemmeno. Imbarco più acqua dell’"Andrea Doria" colpita da due siluri. Breve aperitivo al club ("Franco, cambia el vin, fame na carità!") poi "compare" Sandro ci ospita a casa sua per il "lunch". Cucina Alain Ducasse, ovvero Tamba. Risi e bisi (ottimo, anche se mi costa non poco dirlo) pasta coi bisi, formaio e vin del colio. E finalmente riprendo colore. Caffè, liquorino... e le scarpe cominciano piano piano ad asciugarsi. Partenza ore 16.15, tutti sull'ammiraglia di Sandro con aggregati i due giovani rompicoglioni Pietro ed Alberto. Arriviamo a Mira in netto anticipo, praticamente Sabato. Sugli spalti ci raggiunge il vecio Zane e contemporaneamente un'altra ondata di vento e pioggia; io questa volta mi premunisco ed indosso scarpe da ginnastica a "nido d'ape"... Dopo pochi minuti ho la senzazione di avere i piedi sotto le cascate del Niagara!

Poco pubblico, è vero, ma la giornata invitava al mare. In tribuna un altoparlante detta le formazioni e diffonde musica rock così assordante da mandare in tilt tutti i pacemaker nel raggio di tre chilometri. La partita inizia e dura trenta minuti. Bravi noi ad entrare subito in partita; mischia arrembante, mobile ed in alcuni tratti devastante. Mediana attenta e padrona del gioco (secondo il consiglio superiore dei veci, il reparto migliore) trequarti molto bravi a salire in sincronia e sopratutto a placcare. L'unica nota dolente: l'estemo, anzi, un vero "broc"!! (scherzo Ricki!) Se proprio devo trovare una pecca, direi che la touche non è stata all'altezza dei tempi migliori, anzi abbiamo proprio sofferto, anche per merito loro ad essere sinceri. Loro venivano definiti grossi e cattivi, ma sono rimasti a guardarsi allo specchio per tutto il primo tempo, combinandone di cotte e di crude. [...]

Non mi stancherò mai di ripetere che, in generale, il pubblico del rugby sta prendendo una piega "calciofila". E sottolineo "in generale" così da evitare un'altro processo di Norimberga [1]. Tornando dove eravamo rimasti, alla fine del primo tempo le cose erano già sistemate per bene. Troppi 28 punti da recuperare, anche per una squadra di "grossi e cattivi". Le loro teste basse ai bordi del campo dicevano tutto e niente. Nel secondo tempo il parziale finisce 5-3 per loro e questo la dice lunga sul prosieguo della partita; la nostra barca smetteva di remare… la loro non hai mai lasciato la banchina del porto. La partita finiva con loro in attacco, che dopo vari penosi tentativi ruscivano finalmente a segnare la loro seconda meta; ma ormai il risultato era scolpito nella storia e nella memoria di ognuno di noi.

Al triplice fischio, un po’ di naturale commozione, baci e abbracci, e tutti a cantare "OSTE PORTA ANCOR DEL VINO". Ma chi sarà l'autore di questo splendido pezzo? Il tempo per una birra ed una mozzarella in carrozza e si sale in macchina per il ritorno a casa, dove mi aspetta una doccia calda nel tentativo di recuperare la sensibiltà degli arti inferiori. Mentre scrivo queste 4 righe ripercorro la mia modesta carriera sportiva, fatta anche di giornate come la vostra di oggi, e un po’ vi invidio sapendo cosa si prova. Dicono che le sconfitte amare servono (a farti incazzare di sicuro)... Io preferisco il dolce sapore della vittoria, a costo farmi di andare la glicemia a mille! Bravo Broca, che ha preparato la partita in modo perfetto ed è stato bravo a scovare questo nuovo tallonatore. Non trovate che assomigli vagamente ad un certo Paolo Bergamo di qualche anno fa? Adesso vado a dormire perchè domani sarà dura. Devo essere in banca per le 11.00 e poi andare a votare, perciò dovrò alzarmi alle 10.30. BRAVI BOCIE!!! A presto. JOSEPH

COMPLIMENTI a tutti i giocatori del Rugby Oderzo, ai giovani dell'under 16 e 18, e a quelli della prima squadra per la promozione nel girone d'eccellenza. In bocca al lupo per domenica prossima! Complimenti Joseph per lo spirito che riesci a trasmettere! Giorgio.

GRANDI RAGAZZI  - Primi 30  minuti di ottimo Rugby – Grande  Broca per aver  preparato la squadra !!! Orgogliosi di Voi !!! Joseph: ha proprio ragione Freccia, sei un narratore formidabile (ma ti ispiri a Gianni Mura o a Cecinelli/ Munari ??) - X i Dirigenti che  si sono  presi carico di questo impegno: complimenti. E lasciate che le diverse valutazioni degli Old girino: vi sono da stimolo ed è un segno che ci interessa  e che il cuore batte per il Rugby Oderzo. A riguardo: riappropriamoci dei nostri colori sulle Maglie; sono i colori della città di Oderzo; il ns. inno ne fa riferimento. Aea prossima. Sandro Martin.

Mi associo ai complimenti a tutti grandi, piccoli e veci. [...], ha ragione Joseph: [...] il rispetto per gli avversari è (quasi) l'unica cosa che ci rende diversi dagli altri sport. Di cuore: grande Joseph, io ti ho ancora negli occhi a testa in giù a bere la birra. Mitico. Ciao e grazie a tutti per quello che fate, avete fatto e farete. Strup (Stefano Russolo).



[1] Joseph si riferisce al dibattito interno sulla importante questione del fair-play.

 

Ultima modifica: 16/05/2011 alle 21:42

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