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28/03/2017, 17:25

I RAGAZZI DEL PIAVE BATTONO BERGAMO 20-7


La mischia dei ragazzi del Piave contro Bergamo

Domenica di primavera, verrebbe da professare al mattino… ma il tempo vira da bello a cupo e pare promettere pioggia nel dare il benvenuto agli amici del Rugby Bergamo. Si gioca in casa al “Mario e Romolo Pacifici” in quel di San Donà, con un fastidioso vento che non porterà però con sé i frutti di Giove Pluvio… Un Bergamo in crescita ci fa visita in un momento non esaltante del nostro cammino in questo campionato. Infortuni, abbandoni, rientri e molti ragazzi acciaccati stanno complicando le scelte dei nostri allenatori Giuliano e Rinaldo, che come sempre fanno affidamento alla loro sana ironia per scrollarsi di dosso i mali pensieri. Le ultime gare non ci hanno visti brillare per freschezza e lucidità, i ragazzi lo sanno e si vogliono riscattare dal fastidio di pensarci sopra più del necessario. La settimana di preparazione alla gara ha concesso tempo e modi per ricreare alchimia e solidarietà, confidiamo che, pur dovendo onorare il dazio della fatica, si riesca a ritrovare la strada maestra per un finale di campionato all’altezza.

Riscaldamento lungo e corposo, atteggiamento corretto e richiamo al riscatto fanno da proscenio ad un ingresso in campo scoppiettante. Fischio d’inizio del Sig. Toneatto di Udine, pronti e via e siamo in meta con Nicola Ciottolo, che finalizza un lavoro corale e ben eseguito. Il vento soffia forte, a tratti, disturbando il nostro kicker per una trasformazione che non aggiunge i 2 punti allo score parziale. Buone gambe e grinta sui breackdown ci consegnano molti palloni da giocare in avanzamento, ma le folate al largo trovano difficoltà nel trovare spazio utile causa una difesa molto alta ed arcigna di un Bergamo attento e tonico, decisamente migliorato nell’atletismo complessivo dei sui giocatori. Manteniamo rigore e disciplina tattica, comprimendo i nostri avversari nella loro metà campo e costringendoli a liberarsi dell’ovale al piede, concedendosi ai nostri contrattacchi. Costruiamo perciò interessanti occasioni, pur lamentando in alcune occasioni qualche difficoltà nel controllo del pallone sia per il vento a sfavore che per qualche eccesso di zelo. La squadra però macina gioco e non saranno certo alcune momentanee difficoltà di maneggio dell’attrezzo a creare sfiducia. I pacchetti si affrontano a viso aperto, la nostra buona coesione costringe i loro avanti ad indietreggiare negli ingaggi, mentre nelle rimesse laterali qualche sbavatura compromette il buon esito di alcune giocate a ridosso dei 5 metri difensivi ospiti. Quando riusciamo a risalire il campo, nonostante le griglie difensive del Bergamo, confezioniamo dei buoni pick&go sull’asse, trovando la verve di Conte, Florian e dei due “fratelloni” Cincotto e Marian, ben sostenuti dai nostri cagnacci Cuzzolin e Dalla Pria e dai due “angioletti” Mazzola e Fantin. Se le vie larghe non aprono la strada…beh allora si butta giù il muro a testate… così devono aver pensato da quelle parti, sicchè a forza di insistere varchiamo la meta con Ale Conte. Bottosso si vuole riscattare dal fastidio precedente e ingaggia la sua sfida alle folate di Eolo, che accarezzano beffardamente l’ovale con sferzante abbraccio facendolo sbattere sul palo dell’acca… La pressione costante che gli allenatori chiedono di operare porta dopo breve ad alcuni penalty concessi dal giudice di gara. Così, quando la posizione lo concede proviamo a trasformarli con il piede di “Botto” che finalmente trova la soddisfazione di realizzare i suoi primi punti di giornata. Il tempo di gara è quasi terminato e pare non dover concedere altre opportunità. Non sono di questo avviso i bergamaschi, che si impossessano di un pallone mal gestito dai nostri ragazzi e lo fanno viaggiare per vie laterali per poi raddrizzarne la traiettoria repentinamente. Un malinteso nella chiamata del placcaggio fa il resto, concedendo un breack sull’out di sinistra per l’inserimento dell’estremo Salvini, che schiaccia in bandierina. Vallino trova la via dei pali pur da posizione disagevole e il Sig. Toneatto fischia la fine del parziale. Termina così un primo tempo a nostro quasi completo appannaggio, nel quale potevamo chiudere la questione mentre invece ci ritroviamo il Bergamo alle costole, sapendo che questa segnatura darà buon vento alle ali dei loro propositi per il prosieguo di gara. Riordiniamo comunque le idee, ascoltiamo i consigli ed i sugggerimenti di Coach Bonato e Faltibà e facciamo rientro in campo con fiducia. Avendo stabilito quali sono i capisaldi del gioco da farsi, riprendiamo la gara martellando sull’asse con gli avanti e guadagnando i 22 difensivi ospiti. Mischia, calcio, touche in doppia e poi tripla sequenza pongono le basi per una segnatura che è nell’aria, ma che stenta ad avverarsi sia per l’arcigna difesa ospite sia per alcune nostre sbavature le quali, benchè minime, ci procurano alcuni grattacapi che fatichiamo a risolvere. Complici la testarda insistenza e la ammirevole determinazione, riusciamo finalmente a creare un varco per Florian, che schiaccia l’ovale in area di meta bergamasca offrendo a Bottosso una buona posizione per convertire con ulteriori 2 punti. Ora manca la quarta meta, per rimpinguare un bottino di classifica che possa colmare il deficit accumulato nelle ultime partite. Per ottenerlo gli allenatori mettono in campo la panchina, sostituendo a più riprese gli affaticati e acciaccati con le forze fresche disponibili. Gli orobici reagiscono con buona lena alla nostra volontà, palesando uno stato di forma decisamente superiore rispetto alla gara di andata. Anche mentalmente denotano una buona preparazione, senza dubbio affinata dal loro coach Beretta in questi mesi. La loro voglia di riscatto riescono a produrla proprio nell’ultimo parziale di gioco, annullando le nostre azioni e mettendo alla frusta le nostre capacità difensive con alcune pericolose azioni alla mano nei nostri 22. Riusciamo comunque a rintuzzare le loro velleità e guadagniamo più volte anche l’opportunità per raggiungere l’agognata quarta meta. Purtroppo però le nostre speranze si infrangono su un muro difensivo orobico ben coordinato e determinato. Il tempo passa inesorabile, le energie calano drasticamente (complice forse una giornata davvero inaspettatamente freddina), la tensione per un traguardo solo parziale si fa sentire prepotente. Serve comunque la nostra maturità di squadra, perché a certe delusioni può fare da contraltare un calo di tensione pericoloso. Arriviamo perciò al triplice fischio finale senza particolari affanni, benchè dispiaciuti per non aver potuto raggiungere posta piena. Negli spogliatoi apprendiamo della sconfitta del Paese a maggior gloria del CUS Padova, e questa situazione in parte ci rincuora ed in parte ci offre lo spettacolo di un certo rammarico per i punti persi per strada nelle gare precedenti. I ragazzi ci riflettono sopra, ma la voglia di farsi valere fino alla fine prevale sul sentimento negativo. Ora ci aspetta la trasferta verso la Guizza dove ci attenderanno i petrarchini, per una gara che può valere da sola una stagione intera. Kick-off domenica 2 aprile alle ore 15:30 per chi vorrà venire a sostenere i nostri Ragazzi del Piave. A domenica !

Hanno giocato: Cincotto GianMaria; Steolo, Ciottolo (78° Burato), Buratto [Cap.], Damo [V. Cap.]; Bottosso (74° Pelloia), Zanet (74° Paladin); Florian, Dalla Pria (67° Ceglie), Cuzzolin; Cincotto Filippo (62° Busato), Marian (77° Teso); Fantin, Mazzola (67 ° Diral), Conte.
Allenatori: Bonato e Faltibà
Marcatori: Ciottolo, Conte e Florian 1 meta; Bottosso 1 trasformazione e 1 piazzato
Cartellino giallo a Pelloia all’80° minuto
Man of the match: Stefano Florian

Ultima modifica: 28/03/2017 alle 17:36

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