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20/11/2011, 21:14

GIOCHIAMO COSI'-COSI' MA FACCIAMO OTTO METE: ODERZOLIVENZA BATTE TRENTO 50-3. POI LA NEBBIA

Contro Trento inauguriamo le nuove maglie con i due simboli e i tre colori. Superiamo gli avversari senza grossi problemi anche se non tutto ha funzionato a dovere. Otto mete a zero sono uno scarto rispettabile contro una squadra tenace e fisicamente abbastanza solida, ma che continua un po’ a pagare la mancanza di esperienza a questo livello. Rientrano un paio di giocatori e questo fa un po’ di differenza.

La “grande vaccata” di domenica scorsa è nella memoria di tutti e dopo una settimana di meditazione interiore il coaching staff ritiene necessario parlare alla squadra. Visto che gli spogliatoi sono ancora un po’ intasati dal Minirugby e non essendoci una montagna a disposizione per fare il “discorso della montagna”, Brocca, Gustavo e Andrea convocano il Popolo Ebraico (la squadra) in tribuna per fare il “discorso della tribuna”. Il succo non è difficile da immaginare, ma quello che è importante è guardarsi negli occhi e ritrovare convinzione. E’ servito? Beh, in parte certamente sì: il risultato parla chiaro e non ci sono stati scherzi. Ma il gioco non è quello che ci sarebbe piaciuto vedere: Gino Damo a metà partita sul 31-3 ha scherzato dicendo di voler dare 10 centesimi al Grifone che ha fatto assai gentilmente il giro per raccogliere le offerte. Diceva che era il valore dello spettacolo. Esagerava? Naturalmente, ma qualche cosetta su cui storcere un po’ il naso si è vista, insieme ad altre certamente più soddisfacenti. C’è da lavorarci sopra.

Inizio un po’ teso: non troviamo subito il ritmo, concediamo un fuorigioco piazzabile che non viene trasformato ma poi andiamo in meta con una punizione dentro i 22 che Mario batte veloce per Ricky e poi per Boci Carpenè che si gira su sé stesso e segna nell’angolo (5-0). Ma non siamo tranquilli: reagiamo a un fuorigioco in mischia e prendiamo un giallo, altro fallo in touche e piazzato per Trento che accorcia 5-3. Paradossalmente è in inferiorità numerica che prendiamo le misure e un po’ di fiducia. Resistiamo e contrattacchiamo, sui 22 Mario calcia per Naressi che non controlla bene in area di meta, ma sull’azione c’è fuorigioco e sul calcio la palla va fuori a Ricky che gira l’angolo e segna, Naressi trasforma e siamo 12-3. Qui comincia la nostra fase migliore: la pressione non è schiacciante ma riusciamo in diverse occasioni a trovare spazio o creando la superiorità fuori dal raggruppamento (mete di Nicholas e Ricky al 28’ e 35’) o con penetrazioni in verticale come al 39’ quando prima Baal e poi Gigi fanno bei metri prima che la palla arrivi fuori a Timoteo che segna. Di queste tre Naressi ne trasforma due e siamo 31-3.

Cerchiamo di insistere per trovare ritmo e cominciamo la ripresa premendo dentro i 22. Insistiamo un po’ troppo nelle penetrazioni ma alla fine Da Rugna trova spazio sulla fascia, dalla ruck esce Mihai che fa altri metri e poi la palla arriva a Rossi che segna nell’angolo (36-3). Qui la partita si fa un po’ nervosa, inutilmente, e comincia a calare una nebbia che fa vedere male un po’ tutti e ci fa temere quasi la sospensione, anche se poi si dirada un po’. Si capisce meno e si gioca meno. Trento tenta con volontà di venire avanti ma non trova grosse occasioni, noi amministriamo senza riuscire bene a organizzarci, per le ultime due mete si aspetta il 25’ della ripresa, con Naressi che vede campo aperto e calcia per Ricky che va a segnare e il finale in cui l’ultimo contrattacco trentino viene fermato e trasformato dai nostri in una cavalcata sulla fascia con Ricky che segna la quarta meta. Due trasformazioni di Naressi e siamo 50-3.

Bene. Ma non tutti i problemi sono risolti. A parte le battute di Gino non siamo affatto certi che giocare così basti per portare a casa buoni punti dal campo di Monselice (4/12) e del forte Bassano (11/12), oltre che in casa contro Feltre (18/12, giorno della festa di Natale). C’è strada da fare, tenendo in mente i saggi principi del “discorso della Tribuna”. Forza FIOI!

Hanno giocato: T. Frara (60’ Zoia), R. Martin, Sartor (45’ Damo), Strohbach, Da Rugna (60’ Cerna), Naressi, Balliana (60’ Nadalon), Sanson, Rossi (45’ Sordon), Fiorentino, Marson, Pessotto (45’ Bergamo) Carpenè, Spricigo, Radu. A disp. Padoan. All. Brochetto, Dalla Ca’, Zanusso.

Hanno segnato: 8’ m. Carpenè nt. (5-0), 10 cp. Trento (5-3), 21’ m. R. Martin tr. Naressi (12-3), 28’ m. Strohbach tr. Naressi (19-3), 35’ m. R. Martin tr. Naressi (26-3), 39’ m. T. Frara nt. (31-3), 45’ m. Rossi nt. (36-3), 66’ m. R. Martin tr. Naressi (43-3), 81’ m. R. Martin tr. Naressi (50-3)

Ultima modifica: 21/11/2011 alle 14:29

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