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17/09/2010, 13:47

CI SIAMO SALVATI SUL CAMPO E SECONDO LE REGOLE, MA IL CIV DECIDE CHE IN ELITE NON C’E’ POSTO PER IL RUGBY ODERZO: SIAMO NEL CAMPIONATO DI C-CIV

Ci siamo lasciati lo scorso giugno con la sofferenza di un anno difficilissimo ma con l’orgoglio e la soddisfazione di avercela fatta, di una salvezza raggiunta. Abbiamo passato l’estate cercando di attrezzarci nel modo migliore per affrontare il nuovo campionato “élite” con più tranquillità. Invece no: veniamo a sapere, tra l’altro in una forma che ci è parsa davvero poco corretta, che il Comitato Interregionale Veneto ha deciso di collocarci d’ufficio nel girone CIV, retrocedendoci di fatto.

Riteniamo di avere subito un’evidente e grave ingiustizia. Siamo delusi, amareggiati e anche piuttosto arrabbiati.

Non abbiamo dato ufficialmente la notizia fino ad ora perché, da quando ci è stata comunicata, il 23 agosto scorso, abbiamo speso (specialmente il presidente, Marco Corona, ma anche l’ex DS, oggi presidente dei Grifoni, Andrea Barattin) molto tempo e molta fatica per cercare una soluzione, per chiedere il rispetto dei nostri diritti, per suggerire ipotesi diverse, per dialogare con le istituzioni cercando onestamente di capire la logica delle loro scelte ma mettendo in chiaro il nostro punto di vista, solido e limpido. Non è servito. I calendari sono usciti un paio di giorni fa e noi siamo nel girone inferiore.

Con molta tristezza ci mettiamo alla tastiera e ricostruiamo un po’ la vicenda per chi non la sa, cioè quasi tutti, crediamo. 

Partiamo appunto dal 23 agosto, quando il presidente Marco Corona e il DS Walter Pompilii partecipano ad  una riunione tecnica ed informativa convocata dal CIV per l’organizzazione dei Campionati di Serie C Triveneto per il 2010-2011 durante la quale vengono a sapere A VOCE della retrocessione “d’ufficio”. Osserviamo qui che a tutt’oggi, 16 settembre, nessuna comunicazione ufficiale che sancisca la nostra retrocessione e che ne spieghi le ragioni è mai stata emessa prima o dopo il 23/8 (o, se è stata emessa, non è stata trasmessa alla nostra società, né ad altre che ci risulti): semplicemente ci è stato detto che andavamo considerati i tredicesimi del girone élite e che siccome il campionato doveva essere a dodici squadre noi ne saremmo stati esclusi.

Di fronte a questo non solo i nostri dirigenti hanno protestato con forza contro la decisione, ponendo valide obiezioni, ma nel giro di pochi giorni (il 25 agosto) Marco Corona ha scritto una lettera al CIV stesso e alla Federazione presentando il nostro punto di vista in modo completo e argomentando in modo chiaro sulle possibili alternative. A tutt’oggi a questa lettera non è stata data risposta in via ufficiale. Da allora ad oggi i nostri dirigenti si sono comunque impegnati quotidianamente in colloqui e incontri a vari livelli, facendo (e tentando) decine di telefonate nel tentativo di ricevere delle spiegazioni e di far passare il nostro punto di vista. La pubblicazione dei calendari sembra chiudere la questione: il campionato comincia il 10 ottobre e il nostro primo incontro è in casa con il Padova 555 (ex Valsugana/B?) nel girone CIV-Est. 

Entriamo nel merito della questione solo per chiarire brevemente come avrebbero dovuto andare le cose secondo noi, cioè a termini di regolamento. Ci sono 13 squadre che hanno il diritto di giocare in élite? Fai un girone a 13 squadre, chiedendo una deroga alla federazione e, se serve, dividendolo in gironi territoriali con play off e play-out o qualcosa di simile per non aumentare troppo il numero di partite: era la cosa più logica. Proprio non vuoi farlo (chissà perché)? Bene, allora spiegami con quale criterio la terzultima del girone élite ha meno diritto di restare nel girone rispetto, per esempio, alla seconda (perdente nella finale) dei due gironi CIV? E perché non si segue la regola (già scritta e vigente, alla quale sì però, evidentemente, si può derogare…) per cui in élite vanno solo le società che hanno le giovanili, come accade già nel campionato lombardo e piemontese e accadrà anche in Triveneto l’anno prossimo, secondo quanto si prevede? Dove si è visto che chi ha guadagnato il diritto di rimanere in un girone viene retrocesso d’ufficio? Qualcuno sa citare un precedente? Come si fa ogni anno a non sapere di preciso chi e quanti salgono o scendono? [E, potremmo dire (ma non lo diciamo perché lo ha già ben detto chi è parte in causa, cioè il Vicenza), perché anche quando ci sono i criteri per ripescare una squadra, non vengono seguiti e si fanno scelte misteriose e ingiustificate ?]  

Intendiamoci: non ce l’abbiamo con nessuno, in particolare non abbiamo nulla da rimproverare o rinfacciare a nessuna delle società del CIV, per le quali crediamo di avere sempre dimostrato il massimo rispetto dentro e fuori dal campo. Ma non ci stiamo a fare la faccia contenta nel momento in cui subiamo una palese ingiustizia, e come minimo faremo il possibile per evitare che la cosa si ripeta, a danno nostro o altrui.

Abbiamo e avremo rispetto per le istituzioni, ma si tratta di quel rispetto che ha con sé anche la libertà di criticare ciò che non si ritiene giusto. Andremo in campo e fuori a testa alta, con l’orgoglio di chi è stato colpito pur non avendo scorrettezze o irregolarità da rimproverarsi. Andremo in campo e ci alleneremo con passione e serenità, come sempre, per disputarci un girone CIV che la forza delle squadre impegnate promette di rendere bello e niente affatto facile per nessuno, noi compresi.

Cercheremo di tradurre la rabbia per non essere stati rispettati come meritiamo (come chiunque merita) in agonismo e voglia di lottare. Terremo a mente quello che è successo: sono fatti da non dimenticare. Ma intanto giocheremo a rugby.   

Ultima modifica: 25/10/2010 alle 15:48

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