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07/09/2010, 14:43

AUDACE COLPO DELLA SPORCA DOZZINA!

Dodici. Gran bel numero, si potrebbe dire. Dodici erano i cavalieri della tavola rotonda di Re Artù. Dodici erano gli dèi principali dell’Olimpo greco. Dodici sono i Grifoni che hanno portato a casa la vittoria.

Dal campo di Paese si possono sentire le campane suonare. E’ come nei film in cui il protagonista, rassegnato sul patibolo, aspetta la fine. Si sa, nel rugby giocare 12 contro 15 (più riserve, ovviamente) è una sfida mentale prima che fisica, dato che la rassegnazione e la voglia di mollare tutto sono dietro l’angolo. Andrea Barattin, quasi come un pifferaio magico, ci ha però preparato a puntino, in spogliatoio: parole precise e dirette hanno saputo aprirci gli occhi. E seguendo il Comandamento “No stemose mandar in mona”, siamo scesi in campo.
Pacio, fango. Pioggerellina. Vento. Freddo. Un clima così british ti invita a prepararti per la battaglia imminente: sai che sputerai anche i polmoni, ma che non mollerai fino ai fischi finali dell’arbitro.
Il gioco comincia bene, riusciamo nei primi momenti ad andare nei loro 22, senza però capitalizzare. Loro, nonostante i tre uomini in più, non sanno gestire molto bene la prima frazione di gioco: palloni caduti in avanti, passaggi in avanti, touche storte = mischie infinite (5 contro 5 data la nostra inferiorità numerica). E lì davanti sui contatti, sulla spinta, ci permettiamo anche di alzare la voce. Chiudiamo il primo tempo senza segnare un punto, mentre loro hanno segnato due mete, di cui una trasformata. 12-0 dopo 35 minuti di gioco, e senza tre giocatori, ci può stare. Iniziamo a crederci. Ora sta a noi cambiare la musica.
E allora ecco che iniziamo tutti a suonare la stessa sinfonia, come un’orchestra in cui ogni strumento dà il proprio contributo. La nostra musica la facciamo sentire sia con una difesa rocciosa, dato che resistiamo all’assedio sulla nostra linea di meta per diversi minuti, sia con un attacco mix di calcetti e penetrazioni. Il fango è il nostro elemento, nello sporco giochiamo bene.
Loro iniziano ad innervosirsi, e noi tentiamo di sfruttare ogni occasione per portare a casa punti: dopo una scorrettezza, Allison va per i pali ma il vento ci nega i tre punti. Poco dopo, però, riusciamo a sfruttare il penalty e, con un calcio di Allison, ci togliamo di dosso lo 0: 12-3, adesso.
Dopo aver negato agli avversari una meta placcando il placcabile, ci spingiamo avanti. La fiducia sale. Ed ecco che Nicolò Baldo, uno dei nostri violini, si fa venire un’idea delle sue e partendo da un raggruppamento, incanta un avversario, poi un altro e un altro ancora: si invola in meta, dietro i pali. Allison trasforma. Le distanze si accorciano. Siamo sotto di due, adesso. 12-10.
Esattamente pochi secondi dopo, diamo ancora spettacolo: possesso sicuro nella nostra metà campo, e lanciamo Greg che, con la potenza di una grancassa, cavalca per 40 metri, prima di cadere braccato da sei avversari. Con il sostegno, Allison si spinge oltre la fatidica linea bianca. E c’è il sorpasso, a 8 minuti dalla fine. 15-12 per noi (non riusciamo a trasformarla, infatti).
Gli ultimi minuti finali sono degni di nota per la nostra concentrazione, mantenuta fino alla fine, e per un salvataggio di Allison che ha il valore di una meta (ha placcato un trequarti praticamente in meta).
Dopo i tre fischi finali è l’EUFORIA. La prima vittoria nel girone è arrivata proprio nelle condizioni più difficili. Questa partita rimarrà per sempre dentro ognuno di noi.


Una standing ovation dunque agli orchestrali:
Allison Gobbo (15), Edoardo Prosdocimo (14), Mauro Rizzetto (13), Mirco Battistella (12), Enrico Termine (10), Nicolò Baldo (9), Matteo Piazza (8), Alberto Cescon (5), Nicola Carrer (4), Gregory Stival (3), Alberto Brescancin (2), Gabriele Girardi (1).

E un applauso a chi sa dirigere questi strumenti: Andrea Barattin (coach fisico e pisikologgico), Giovanni Baldo e Angelo Brescancin (dirigenti), e l’inossidabile Lele Damo!
E un pensiero va a chi ha deciso, infischiandosene delle proprie responsabilità, di non giocare questa partita (leggi “i soliti tira pacchi”).

ALLEZ LES GRIFFONS!!!

Ultima modifica: 08/09/2010 alle 18:48

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