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07/12/2016, 19:35

RAGAZZI DEL PIAVE: BELLA PARTITA, MA VINCE IL PETRARCA 7-17


Ragazzi del Piave in azione contro il Petrarca. Grazie a Vittorio d'Anna per le belle foto. 

Squadra giovane, con una media d’età di 21 anni, ma con innesti già inseriti nella rosa dell’Eccellenza a coadiuvare molti giovanissimi talenti, espressione della rinomata scuola patavina. Gli allenatori Salvan e Allori hanno a disposizione un pacchetto di mischia e una linea di backs dalle indubbie doti atletiche e tecniche, alle quali conferire iniezioni di esperienza di categoria seniores per traghettarli poi verso una categoria superiore.

I nostri Ragazzi del Piave si presentano con una formazione leggermente rimaneggiata a causa di alcune defezioni, ma palesano un buono stato di forma grazie agli allenamenti e alle amichevoli sostenuti nel periodo di sosta del campionato, collegato all’attività della Nazionale italiana. Gli allenatori Bonato e Faltibà sono confidenti nelle capacità di questo gruppo di giocatori, che dimostra di avere doti di volontà e indubbie capacità tecniche.

Si parte con un ritmo davvero sostenuto, appare evidente la volontà dei tuttineri di testare la nostra capacità di occupare gli spazi sia profondi che allargati, con un piano di gioco strutturato per una rapida e ficcante multifase. L’arbitro Boaretto di Rovigo osserva e dirige con competenza, sicchè la fluidità del gioco e la correttezza delle compagini appaiono ben tutelate. Ben presidiata la linea del vantaggio, ben sigillata la profondità del campo, pochi palloni rimangono come valide opzioni di sviluppo per i patavini, i quali mantengono un solido e ragionato possesso, senza peraltro pungere nel profondo. La differenza oggi la faranno alcuni piccoli particolari, vista la solidità del gioco di entrambe le squadre. Così in effetti accade al 12° minuto, quando un errore nella scalata difensiva apre un piccolo varco all’apertura Mercanzin, abile nel nascondere pallone e corsa prima di infilarsi nel breack ed involarsi in mezzo ai pali per una facile trasformazione.

Saranno la capacità di mantenere il ritmo e la solidità mentale gli elementi fondamentali per conquistare la gara, i nostri Ragazzi lo sanno e non mollano la presa. Ci spingiamo nel campo avversario con il gioco al piede e ci impegniamo strenuamente sui breackdown per togliere loro pallone e gioco, la sfida si fa bella grazie alla pulizia e fluidità delle fasi dinamiche, con una leggera prevalenza ancora dei padovani che si fa però sempre meno efficace. Ancora una volta i particolari fungono da spartiacque ed è un pallone recuperato e sapientemente gestito dalla mediana dei tuttineri D’Incà/Mercanzin a fornire una penaltouche a ridosso dei nostri 5 metri difensivi. Due lanci ripetuti, numerosi pick&go e poi un pertugio che si apre per la meta di Rossetto che fissa il punteggio sullo 0-12. La reazione dei nostri beneamini non tarda, riusciamo ad installarci con buona continuità nella loro metà campo e fissiamo con abilità dei caposaldi di possesso, che rendono possibili alcune opportunità a ridosso della linea di meta. Alcune occasioni sfuggono per un controllo complicato oppure per una touche sventurata, ma il gioco rimane sulle nostre mani, con una mediana accorta e rapida che fornisce ossigeno alle folate dei nostri backs. Al termine del primo tempo una di queste opportunità consente a Pelizzon (nuovo giovane innesto nei Ragazzi del Piave) di costruirsi uno splendido breack fra le linee arretrate dei tuttineri. Timing perfetto e traiettoria di corsa a scartare offrono a GianMaria Cincotto lo spazio per ricevere l’ovale e depositarlo oltre la linea di meta. Bottosso trasforma e l’arbitro fischia per la conclusione dei primi 40 minuti.

I nostri allenatori offrono i loro spunti per una rapida disamina sul da farsi e per confortare i nostri ragazzi. La partita è bella, intensa e apprezzabile per il pubblico, che si dimostra attento e competente. Pochi spunti tecnici fra reparti e si rientra in campo.Lo spartito dei padovani prevede ora la sostituzione in rapida successione della loro prima linea, per ridare tono e freschezza atletica al loro gioco di possesso. Ma l’avvicendamento procura qualche assestamento non particolarmente efficace, effetto che ci consente di proiettarci in avanti con le nostre multifasi sull’asse e con una pressione territoriale garantità dall’ottimo gioco al piede di GianMaria Cincotto e Steolo, che assieme a Damo costituiscono un triangolo difensivo ed offensivo estremamente efficace e dinamico. Si infortuna Giordano Zanet (un’altra ottima gara la sua) e perciò rimaneggiamo la mediana, spostando Pelloia a dirigere gli avanti e riportando Ciottolo nel suo ruolo prediletto di centro, quando invece nella prima frazione aveva servito la causa con egregia baldanza nel ruolo di flanker. Si gioca prevalentemente nella porzione centrale del campo, ognuno consapevole che sia sufficiente una minima disattenzione per causare una inevitabile segnatura. Così il gioco si fa tattico, benchè ancora vivace. Si testano le altrui capacità, cercando di ottenere un vantaggio o un cedimento fatali, quella debolezza che si può presentare in ogni istante di una gara tirata ed emotivamente complessa come questa. Concediamo anche un piazzato, che Mercanzin però sbaglia pur da agevole posizione. Pare proprio comunque che nessuno degli attori in campo voglia concedere alcunchè. Il rimpallo fra gli opposti triangoli difensivi ci vede maggiormente performanti, al punto di conquistare più volte l’opportunità di garantirsi da touche un possesso pericoloso, ma la solidità mentale dei tuttineri ci preclude ogni chance costruita. La stanchezza si fa sentire, ma non mancano entusiasmo e desiderio. Forse l’età media più giovane dei padovani viene ora loro in soccorso (e forse sono anche i loro ultimi innesti in campo e fornire nuova energia ai backs). Sicchè ora troviamo maggiore difficoltà nel limitare i loro avanzamenti al largo, sostenuti da ottime giocate e da rapidità di gambe. Il tempo di gara si avvicina al termine, inseriamo anche il giovanissimo Burato al posto di Steolo (quest’ultimo votato Man of the match) e proviamo a costruire qualche azione al largo, con un Bottosso indiavolato alla ricerca dell’azione giusta per i suoi centri. Veniamo però ben rintuzzati e ci esponiamo ad alcuni contrattacchi molto pericolosi, l’ultimo dei quali viene perfettamente sfruttato prima da Del Ry e poi da Casalini per aprire un varco fra i nostri backs, con un inserimento dell’ala dall’aperta ed una meta verso la bandierina di sinistra. Niente trasformazione e pochi minuti ancora per giocarsela. Proviamo a produrre l’ultimo sforzo per conquistare almeno il bonus difensivo, ma è evidente che abbiamo poca benzina ancora in corpo e la lucidità si fa merce sempre più rara. Ci proviamo, invero. Ma senza riuscirci. Termina così la gara con il triplice fischio del bravo Boaretto e non ci resta che congratularci con i nostri avversari ed anche con noi stessi, per l’ottima gara disputata.

Bravi tutti, verrebbe proprio da dire. Ed in effetti concordiamo fra gli Staff avversi la medesima valutazione. Ora i Ragazzi stanno in mezzo al campo, stretti fra loro, di certo a ribadire il proprio autocompiacimento per la gara disputata e per l’impegno profuso da tutti. E’ ora di ritrovarsi per rinfrancare corpo e spirito e per pensare già al derby di domenica prossima con il Mirano.

Risultato finale: 7-17

Hanno giocato:

G. Cincotto; Steolo (77° Burato), Pelloia, Pelizzon, Damo; Bottosso, Zanet (56° Camarotto); Cincotto F., Dalla Pria, Ciottolo; Marian , Fantin; Coletti, Sturz, Conte.

A disposizione: Tofanelli, Mazzola, Dartora, Zanette.

Allenatori: Bonato e Faltibà

 

Ultima modifica: 07/12/2016 alle 20:57

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